Domani (finalmente) vertice all'Aquila con la Protezione civile

L’AQUILA – Il Governatore Chiodi è sceso in campo nell’emergenza neve, che soprattutto nell’Aquilano e nel Sangrino sta creando non poche difficoltà. Oggi ha tenuto all’Aquila un incontro con l’assessore che ha la delega alla protezione civile, Gianfranco Giuliante, e il personale. Nel corso del vertice, il primo da venerdì scorso, è stata decisa la convocazione, per domani alle 15, presso la sede della Protezione civile regionale all’Aquila, del Comitato operativo per coordinare gli interventi legati alla gestione dell’emergenza alla quale parteciperanno rappresentanti delle Province, Regione e Protezione civile, Prefetture e forze armate. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, sta verificando attraverso le Aziende Unità sanitaria locale l’efficienza e il corretto funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. "Particolare attenzione deve essere posta – ha detto Chiodi – nel garantire luoghi di ricovero adeguati nell’assistenza alimentare, energetica e farmaceutica alle persone anziane, ai diversamente abili e a tutti coloro che hanno bisogno di cure". Le Asl sono incaricate di controllare l’efficienza e il corretto funzionamento dei gruppi elettrogeni sostitutivi installati, provvedendo a verificare anche lo stoccaggio di adeguate scorte per evitare che il maltempo comprometta l’espletamento di un regolare servizio per tutti coloro che ne
hanno necessità. Il Governatore sta premendo sull’Enel per il ripristino delle linee elettriche dove ci sono abitazioni senza luce da tantissime ore; ma dal presidente ci si attende, a polemiche chiuse ed emergenza passata, un deciso intervento sul gestore dell’autostrada che collega i due mari, perchè lo scandalo di una arteria così importante, chiusa per tre giorni, non è sopportabile. Assenza di comunicazioni, assenza di informazioni, nessuna possibilità di prevedere e pianificare i rientri e gli sposamenti: un servizio pubblico va garantito, a qualsiasi costo. Ma nel caso della Strada dei Parchi, l’unico costo che si sostiene, è quello degli utenti che pagano e salato, il pedaggio.